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Disoccupazione Badante

Badante che aiuta una anziana a cui ha appena preparato il pranzo a mangiare
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Disoccupazione badante: a chi spetta

Badante che aiuta una anziana a cui ha appena preparato il pranzo a mangiare
Licenziamento badante e disoccupazione: vediamo come funziona

La Naspi, vale a dire la nuova assicurazione sociale per l’impiego, spetta a tutti i lavoratori dipendenti, compresi i lavoratori domestici. Dunque, anche le badanti assunte con regolare contratto hanno diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione per badanti dall’Inps, ossia l’assegno mensile di disoccupazione lavoro domestico. I datori di lavoro domestico, infatti, sono tenuti a versare in favore di colf, badanti e babysitter i contributi previdenziali e assistenziali, che danno diritto non soltanto alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare e alla pensione, ma anche alla disoccupazione per badanti.

Disoccupazione badante requisiti 2022

L’entrata in vigore della riforma del mercato del lavoro con il Jobs Act ha modificato i requisiti per potere beneficiare della NASPI. I requisiti 2022 per Badanti sono gli stessi previsti per tutti gli altri lavoratori dipendenti. Tuttavia, vista la peculiarità del lavoro domestico vi sono determinate regole da seguire:

  • Essere stati licenziati;
  • Aver versato almeno 13 settimane di contributi INPS negli ultimi 4 anni;
  • Aver lavorato per almeno 5 settimane negli ultimi 12 mesi prima del licenziamento, con un minimo di ore lavorate per ciascuna settimana pari a 24 ore

La Naspi spetta soltanto qualora il rapporto di lavoro della badante si sia concluso a seguito di licenziamento o nel caso di dimissioni per giusta causa. Si considerano “per giusta causa” le dimissioni determinate:

  • dal mancato pagamento dello stipendio. Ed è questo il caso più frequente con riferimento alle dimissioni per giusta causa delle badanti;
  • dall’aver subito molestie sessuali nei luoghi di lavoro;
  • dalle modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative;
  • dal mobbing, ossia in caso di crollo dell’equilibrio psico-fisico del lavoratore a causa di comportamenti vessatori da parte dei superiori gerarchici
  • dalle variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione ad altre persone (fisiche o giuridiche) dell’azienda;
  • dallo spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra, senza che sussistano le cosiddette “comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive”;
  • dal comportamento ingiurioso posto in essere dal datore di lavoro nei confronti del dipendente.

Come e dove si presenta la domanda NASPI badanti?

La badante per fare domanda di disoccupazione Naspi deve presentare apposita domanda per via telematica all’INPS entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando uno dei seguenti canali:

  • direttamente all’INPS se possiede Spid o il PIN ovvero, le credenziali di accesso ai servizi telematici dell’Istituto:
  • rivolgendosi a CAF e Patronati che gratuitamente trasmetteranno la domanda per via telematica;
  • telefonando al numero verde dell’INPS 8031664 se si chiama dal fisso o 06164164 se da cellulare.

Le badanti straniere hanno diritto alla disoccupazione?

badante straniera che dopo un primo periodo di prova può essere licenziata e cerca di svolgere al meglio il proprio lavoro
Anche la straniera badante ha diritto alla disoccupazione, basta avere un regolare contratto

Le badanti straniere possono effettuare domanda di disoccupazione poiché siano state regolarmente assunte tramite un contratto di lavoro sottoscritto in ogni parte e in cui è implicito presentare il proprio permesso di soggiorno se di provenienza extra-UE. Non vi è quindi distinzione né burocratica né formale tra disoccupazione badanti straniere e disoccupazione badanti italiane.

 Come si fa il calcolo disoccupazione per badante?

L’importo disoccupazione badante mensile NASPI che spetta a colf e badanti è determinato dalla retribuzione degli ultimi 4 anni. Per il 2020 l’importo massimo della NASPI non può superare i 1.335,40 euro al mese. A partire dal 91 giorno di disoccupazione in poi, il sussidio di badante disoccupazione diminuisce del 3% ogni mese. L’importo della disoccupazione delle badanti  è molto più basso rispetto agli altri lavorati, in quanto si prende come riferimento le retribuzioni convenzionali dell’Inps. Ad esempio per un rapporto di lavoro di 25 ore settimanali, la retribuzione oraria convenzionale è di 5,19. Per determinate l’importo, si calcola la retribuzione convenzionale totale ed il numero delle settimane lavorate nel quadriennio.

Quali sono i documenti per disoccupazione badante

badante che firma la lettera di licenziamento e potrà richiedere la disoccupazione
Come richiedere badanti disoccupazione : tutti i documenti utili
  • documento d’identità non scaduto, codice fiscale, permesso di soggiorno non scaduto o la raccomandata speciale della posta in caso di rinnovo del permesso,
  • la denuncia telematica di cessazione Inps con la lettera di licenziamento,
  • le ultime tre buste paga firmate,
  • il modello Sr163 compilato correttamente (è il modello dove si deve indicare il codice Iban della banca o posta per ricevere i pagamenti della disoccupazione mensilmente)
  • gli ultimi 4 bollettini Mav di contributi versati,
  • contratto di lavoro, se la prestazione lavorativa è a tempo determinato

Qual’è la durata disoccupazione badante?

La disoccupazione colf e badanti dura per un massimo di 24 mesi ed è pari alla metà delle settimane lavorate nei 4 anni precedenti e decorre, ossia parte non dal giorno successivo al licenziamento, ma dal:

  • ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
  • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
  • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la disoccupazione lavoratori domestici decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno.

Per conoscere con esattezza l’importo mensile della disoccupazione badante e la durata del sussidio che spetta o per sapere se la badante si licenzia ha diritto alla disoccupazione, contattaci tramite mail a [email protected]

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